mercoledì 20 maggio 2009

Tokyo Walks (2)

Riprendo la mini-recensione dell'opuscolo Tokyo Walks, del JNTO, scaricabile in PDF (la prima parte è in questo post).

Il quarto ititerario proposto porta dalla zona del parco Shiba [芝公園? - Shiba Kōen], sotto la Tokyo Tower [東京タワー? - Tōkyō tawā], un'antenna televisiva costruita nel 1958 ad imitazione quasi perfetta della Torre Eiffel... ma qualche metro più alta ;)
Vestigia dei tempi in cui i giapponesi erano quelli che copiavano quello che facevano gli altri :)

Esaltata da molte guide come il miglior punto di osservazione della città, la Tokyo Tower è secondo me sopravvalutata.
Di gran lunga migliori altri "belvedere", come la Mori Tower, nella zona di Roppongi [六本木?] meta finale di questa passeggiata.

Il percorso successivo che ci suggerisce l'opuscolo parte dall'incrocio più famoso del mondo, Shibuya [渋谷?] e ci porta fino al santuario shinto Meiji Jingū [明治神宮?].
Le probabilità di incappare in uno dei matrimoni tradizionali, che si svolgono a ripetizione in questo luogo, sono ottime.

Da non mancare un giro nella Takeshita-dori [竹下通り?],  all'uscita Harujuku della linea Yamanote.
Coloratissima via di shopping per i teenager giapponesi, sempre stracolma di gente vestita in modo buffo.


La prossima passeggiata ci porta nella stramoderna Shinjuku [新宿?].
Da non perdere la salita sul Tokyo Metropolitan Governement Building [東京都庁舎? - Tōkyō Tochōsha], il "palazzo del comune" di Tokyo.
La salita all'ultimo piano della torre nord è gratuita e la vista eccezionale.
Consiglio la doppia visita: una di giorno e l'altra di sera (chiude alle 23 nei giorni infrasettimanali).
Di sera è da visitare anche il coloratissimo quartiere dei divertimenti di Kabukicho [歌舞伎町?], quartiere "a luci rosse", tutt'altro che pericoloso - almeno secondo i parametri delle città europee (non parliamo di quelle americane...).


Il settimo ed ultimo itinerario porta ad Odaiba [お台場?] quartiere votato al consumismo, pieno di divertimentifici e centri commerciali bizzarri e parchi a tema.

L'isola artificiale su cui sorge è collegata alla terraferma dal Rainbow Bridge, un ponte sospeso che ricorda il ponte Verrazzano di New York, che termina vicino ad una copia della Statua della Libertà (!)... in questo caso più piccola dell'originale :) donata dai francesi.
Non tutte le attrazioni di Odaiba possono interessare il turista, ma alcune chicche riservano qualche sorpresa.

Il Fuji TV Building, disegnato dall'architetto Kenzo Tange, è citato da tutte le guide.

Meno rinomato, ma assolutamente divertente, è il kitchissimo centro commerciale Venus Fort, nel complesso Palette Town.
Ricostruzione di una città italiana in stile rinascimentale... almeno come si rappresenta nella fantasia dei giapponesi :)
Con tanto di fontana, statue di marmo, cielo azzurro come soffitto e targhe agli angoli delle vie con improbabili nomi in italiano.

Nessun commento: