sabato 28 marzo 2009

Passeggiata a Yanaka

Mi è appena arrivato un bel libro: Tokyo - Exploring the City of the Shogun.

Diversi itinerari attraverso le zone meno note di Tokyo, in cerca degli scorci e dei resti della vecchia città.

Tra questi, c'è un bel giro attraverso Yanaka [谷中].
Quartiere popolare miracolosamente intoccato dai bombardamenti incendiari del 1945, che mantiene intatte alcune caratteristiche della vecchia shitamachi [下町], la "città bassa" di Tokyo.


L'anno scorso avevamo fatto una passeggiata per questo quartiere, senza particolari punti di riferimento. Ci siamo quindi persi alcuni degli angolini più interessanti, assolutamente introvabili a meno di avere indicazioni ben precise.

Dopo un faticoso lavoro di "geolocalizzazione" :) riporto l'itinerario suggerito dal libro su questa mappa.


Visualizzazione ingrandita della mappa


Un percorso di circa 5km, dato per un tempo di 70'...
...probabilmente al passo di marcia dei pensionati autoctoni, visto che si tratta di un libro pubblicato dalla casa editrice giapponese Kodansha International :)

L'itinerario prevede il passaggio da piccole gallerie d'arte, negozietti tradizionali di tofu e di carta decorata a mano (chiyogami).
Artigiani che intrecciano bamboo o cuciono kimono. 
Santuari shinto che ricordano - in piccolo - il tunnel di torii di Inari 

Attraverso strettissimi passaggi e vicoli riservati ai pedoni e ai gatti che popolano il quartiere.
Gli isolati di casette basse - quasi tutte di uno o due piani, alcune ancora in legno - si intersecano con i templi e i campi del cimitero-giardino dove i giapponesi amano fare i pic-nic di hana-mi[花見], nel periodo di fioritura dei ciliegi.

2 commenti:

Alessio ha detto...

Visto solo ora il link. Grazie!
Ricambiato:)

Palmiro Poltronieri ha detto...

bellissima zona, e ottima scelta di guida. Io ho girato la città usando P. Whaley, Tokyo now and then, negli anni'90. E la curiosità porta a seguire tappa per tappa, la fontana pubblica punto di ritrovo del vicinato, la tendina del negozietto, il museo di orologi, o quell odi Takeshita isegnatore anni '20...
complimenti per tutto il blog!