sabato 4 ottobre 2008

Templi, vecchietti intraprendenti e soba immangiabile

Prosegue l'abbuffata di templi.
Ieri Nara, oggi tutta la zona est di Kyoto, Agashiyama (che potremmo traturre "Monte Levante").
Questa volta, fortunatamente, tutti i templi erano al loro posto. Nessuno li aveva abbattuti nel frattempo ;)

Il tempo ci assiste: un sole stupendo e 27 gradi.


A Nara siamo stati rapiti da un vecchietto deciso a farci da guida a tutti i costi, anche contro la nostra volonta`.
Dopo averci accompagnato per una serie di punti belvedere attorno agli stagni del parco, ci ha preso delle ghiande da dare ai cervi e fatto ascoltare una fontana "sonora".
Il tutto in uno stentatissimo nippo-inglese e con una gentile ma ferma insistenza che ci impediva di svincolarci.

Alla fine ci ha pure accompagnato verso la stazione.
Non che noi avessimo chiesto nulla, ne` dessimo segno di esserci persi.
Son strani a volte 'sti giapponesi :)
Sempre a Nara personalmente ho mangiato la soba piu` orrenda.
Dentro una specie di spugna verdastra e dal sapore salmastro (unica cosa con un sapore in quella ciotola).
E dire che la signora, la tenutaria del ristorantino, aveva pure sollevato obiezioni per la mia scelta, preoccupata della presenza dell'uovo crudo (che, tra l'altro, nel brodo a 2000 gradi cuoce in dieci secondi) considerato poco adatto ai miei gusti (qualcuno spieghi ai giapponesi che in Italia facciamo la carbonara), ma nientaffatto preoccupata dalla spugna verde.
Devono avere un concetto ben strano dei gusti occidentali.

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