lunedì 22 settembre 2008

Stagni, ombrelli e Totoro di peluche

Stamattina, il naso messo fuori dalla finestra - quella verso la strada, perché dall'altro lato c'è il muro di un altro edificio a meno di un metro: situazione tipica tokyoita - si è subito bagnato da quanto pioveva.

Allora Piano B: Museo Nazionale di Tokyo, per vedere le raccolte di pezzi storichi giapponesi.
Ma c'è un problema. Lunedì: giorno di chiusura dei musei.

Nessun problema. Piano C.
...dov'è finito il Piano C? Chi è che lo doveva portare?

Improvvisiamo.
Attraversiamo il parco di Ueno. Lo stagno, stracolmo di piante di loto, sotto la pioggia ha un suo fascino particolare.

Poi attraverso il quartiere di Yanaka, andando più o meno a caso.
Il Cimitero di Yanaka. Stranissimo. Niente a che vedere con i nostri cimiteri.
In parte parco, meta ambita dei pic-nic di hana-mi, alla fioritura dei ciliegi; in parte spezzettato in mille piccole appezzamenti tra le basse case del quartiere.
Tra l'altro uno degli itinerari percorsi dalla Marangoni nel suo "Tokyo".

Intanto la pioggia pian piano diminuisce.

Ci spostiamo a Shibuya.
Pranzo al secondo piano dello Starbucks, guardando la folla di ombrelli che attraversano tutti assieme l'incrocio più famoso di Tokyo.
Siamo in una scena Lost in Translation! :)
Peccato manchi Scarlett Johansson ;)





Per digerire niente di meglio dell'iperstimolazione del centro commerciale trend-setter per i teenager giapponesi: lo Shibuya 109.
Un concentrato delle mode per noi più strampalate. Il festival del leopardato o dello zebrato e della biancheria fucsia col pizzo nero - rigorosamente sintetica.
Sembra che vada di moda il "peloso": dal maglioncino all'intimo :)

Poi a piedi fino alla Omotesando, con i suoi negozi tutti particolari in cui curiosare.
Le soste principali: Condomania, un negozietto con tutte le varianti immaginabili sul tema ;) e Kiddie Land.
Non è stato facile uscire lasciando un Totoro di peluche alto un metro e mezzo :)


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Attività petulanti preferite: scorrazzare nei cimiteri e nei negozi di ogni tipo.
Chi è venuto con me in vacanza in Irlanda sa che non c'è cimitero gaelico che mi sia fuggito, oggi seguendo le indicazioni di una deliziosa signora dai capelli viola ho scoperto i cimiteri scinto: semplici monumenti in pietra con l'indicazione della famiglia e lo spazio sul retro per inserire lunghi pali di legno con l'iscrizione in memoria del defunto in mezzo a giardini antichi e doveroso tempietto.
Lucide di pioggia e suggestive, le tombe recavano spesso fiori e incensi in onore degli avi. Un modo di pensare alla morte così sereno da rinforzar l'animo.

Shibuya e dintorni mi han vista scorrazzare come un'invasata tra negozi di calzini (memo per gli amici piedoni: i vostri numeri non esistono!!!), di cd, vestiti, giocattoli, bento e tele di ogni tipo. I porelli se reggono il mio ritmo fino alla fine sono da premio ;DDD
Condomania (è proprio quel che sembra e il numero di ragazzine sotto i 18 presenti all'interno e la corripondente assenza di elementi maschili fa parecciho pensare ;)) e Kiddiland meriterebbero una seconda visita...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

a Shibuya mio marito stava facendo un ictus da marasma di gente che c'è di solito, se ancora gliela nomino gli si rizzano i (tanti) peli...
comunque, vi ODIO sempre di più, sto soffrendo d'invidia in un modo pazzesco!
Anche se so che qualcuno (Petulina?!) è tanto felice! :-)

Anonimo ha detto...

anche io ho fatto strage di calzini, bellissimi, solo alluce, tutti i ditini, solo punta, solo tacco... troppo forti!

Petula ha detto...

moka....12 milioni di persone dalla gentileza compulsiva:non sembrano così tanti. e poi tutte quelle lucine,i negozi e le persone da osservare mi piacciono da matti....hai ragion moka son tanto tanto felice!!!!! ho anche fatto un paio di giretti al supermercato della stazione di ueno ;-DD ...domani prendo la colazione lì!!!!!!

@ala francese...con i calzini non ho ancora finito.....;-DDD

Anonimo ha detto...

Ueno...un sogno fatto centro commerciale! :-)))))

baroccogiapponese ha detto...

Per i calzini chic, provate a Daikanyama: vicino al girasole c'è un negozio non male!
Yanaka e Nezu sono tra le zone più belle di Tokyo: piene di negozi tradizionali e con un'atmosfera fantastica. Consiglio anche Kagurazaka.