giovedì 21 agosto 2008

Grandi, grandi tamburi

I Kodō [鼓童] sono piuttosto noti: un gruppo di suonatori di tamburi taiko [太鼓 - letteralmente "grandi tamburi"], originari dell'isola di Sado, da anni in tour continuo in tutto il mondo.
Il loro nome significa letteralmente "Figli del tamburo", ma con un gioco di parole che solo una lingua piena di omofone consente, può essere scritto anche 鼓動 che significa "battito del cuore".



Di recente è passato da Milano un piccolo gruppo di taiko: i Joji Hirota & taiko drummers.

La formazione che ha suonato a Milano il 17 luglio era relativamente piccola, solo 5 elementi, ma il concerto è stato emozionante.

Il suono dei taiko ha quel fascino un po' tribale delle percussioni, ma ritmi e suoni sono molto diversi da quelli di origine africana ai quali siamo più abituati.

Sono performance da vedere oltre che da ascoltare: i movimenti dei suonatori diventano una danza, i giganteschi o-daiko [大太鼓 "grande, grande tamburo" :) ] sono impressionanti alla vista e il loro suono fa vibrare lo stomaco.

Non oso immaginare cosa deve essere un concerto dei Kodo.
Così l'altro giorno mi viene l'idea di andare a dare un'occhiata al loro sito.
Di solito sono sempre in tour in giro per il mondo - ma cosa vedo! - il 5 ottobre faranno un concerto a Kyoto e noi saremo da quelle parti proprio in quei giorni :)


Il concerto sarà al Kaikan Daiichi Hall [京都会館第一ホール] a 500 metri dall'albergo che siamo riusciti a prenotare dopo tante fatiche.

Speriamo di riuscire a trovare posto.
Purtroppo il sito per la prenotazione online è solo in giapponese... con le mie 20 parole e 10 ideogrammi non me la posso cavare... peccato.
Pare che in quei giorni saranno tutti a Kyoto, visto che tutti i ryokan sono già strapieni.
Ci fionderemo a cercare i biglietti appena arriviamo a Kyoto, il 30 settembre.

[Nota petulante: ho visto i Kodo 4 anni fa al dal Verme ... è pura emozione, battito ed energia. Si esce dal concerto con il cuore che per almeno un'ora segue un ritmo diverso. Ascoltarli in Giappone un piccolo sogno: l'ing non ricorda ma qualcuno in modo subliminale gli ha infilato in testa l'idea dei Kodo ;-D Ho già pronta la brandina (mentale) per fare la fila e acchiappare i biglietti]

2 commenti:

ignominia ha detto...

i Kodo sono fantastici!!! spero riusciate a vederli. Li abbiamo visti anni fa allo Zellerbach di Berkeley, California, dove facevamo gli "usher" ovvero le "maschere volontarie. Quel volontariato ci ha permesso di vedere tanti spettacoli unici, dai Drummers of Burundi, a Stomp, da Nusrat Fateh Ali Kahn a Kodo... ho ancora una maglietta con il loro logo che non oso buttare...
buona fortuna!

Gata da Plar - Mony ha detto...

Mi hai fatto scoprire una cosa fantastica... amo la musica "diversa" e questa lo è eccome!!!
Ascolto di tutto ma quando trovo musiche tradizionali, che ti fanno "tremare" il cuore e lo stomaco, sono davvero felice!
Forse perchè smuove la parte più "primitiva" e istintiva del mio essere :P
Non ballo per grande vergogna, ma dentro ero tutta piroette e salti!!!!
Mi sono ascoltata e guardata tutto il video quasi senza fiato e con la pelle d'oca sulle braccia... chissà cosa dev'essere dal vivo...
Grazie! =(^.^)=