mercoledì 22 aprile 2009

Muoversi a Tokyo


Molti pensano che muoversi sulla metropolitana di Tokyo sia complicato.

Sicuramente a guardare la mappa delle linee viene un po' di paura,  tra sotterranee, treni metropolitani e line suburbane.


Anche il primo impatto con una parete di biglietterie automatiche sovrastata da una gigantesca mappa solo in kanji, non è dei più confortanti ;)

In realtà muoversi a Tokyo è più semplice di quanto sembri.
Anzi, credo che sia uno dei sistemi di trasporto più "a prova di idiota" che abbia visto.

Le linee sono identificate da un colore (e fin qui niente di nuovo) e da una lettera.
Le fermate di ogni linea sono numerate.
I cartelli, nelle stazioni e sui treni, hanno sempre il nome anche in caratteri romani e comunque ci si può aiutare con il numero della fermata.

Ad ogni stazione, i cartelli che si vedono dal finestrino riportano sempre la fermata prima e quella dopo.
All'interno delle stazioni le linee sono indicate continuamente secondo lo stesso schema.

Nelle grandi stazioni, come Tokyo, Shinjuku, Ueno, Shinagawa, le linee urbane della JR (Yamanote, Chūō, Sōbu) si incrociano con treni a media e  lunga percorrenza.
Il numero di binari è enorme, ma anche in questo caso non è complicato trovare quello giusto.

Diversamente che da noi, i treni su determinata tratta sono identificati come un'unica "linea" con un nome.
Anche in questo caso ogni linea è identificata da un colore.

La cosa bella è che i treni di ogni linea si fermano sempre nello stesso binario.
Non serve cercare disperatamente i tabelloni delle partenze o correre da un binario all'altro per cambiamenti dell'ultimo minuto.
Basta seguire le indicazioni della linea, dove è indicato anche il numero del binario.

Comprare il biglietto
Per acquistare i biglietti non occorre avere imbarazzanti contatti linguistici con bigliettai umani.
Ad ogni stazione ci sono numerose macchinette automatiche.

Il prezzo varia a seconda della fermata a cui si deve scendere.
Per determinarlo basta guardare sulla mappa che si trova di solito sopra le macchinette: viene sempre riportato il prezzo a partire da questa fermata.

Se alzando lo sguardo scoprite che i nomi sulla mappa sono solo in kanji niente panico!
Da qualche parte, magari nascosto dietro una colonna, c'è sempre una mappa in romaji. 
Avendo dietro una mappina delle fermate ci si può comunque aiutare con il numero della fermata.


Le macchinette hanno quasi tutte un pulsantone con la scritta "English" per cambiare scritte e vocina in inglese. Anche se non fosse, penso comunque che chiunque potrebbe usarla:

  • Controllare sulla mappa il prezzo per la destrinazione
  • Infilare i soldi, banconote o monetine. Le macchinette danno resto anche per grossi tagli di banconota
  • Premere il pulsante con il numero di "omini" corrispondenti al numero di biglietti. Si possono prendere fino a tre biglietti in una sola volta
  • Premere il pulsante con il costo del tragitto.

Attenzione solo a distinguere adulti e bambini, che pagano la metà... ma direi che la rappresentazione di un "omino" grande con uno o due "omini" più piccoli sia abbastanza chiara ;)


Attraverso i tornelli
Con il tagliandino di cartone magnetizzato così acquistato potete attraversare i famigerati tornelli.
Il biglietto viene inghiottito e sparato dall'altro lato a velocità supersonica.


Al contrario che da noi, le porte dei tornelli sono sempre aperte e si chiudono solo se uno tenta di passare senza biglietto o se vi siete "sbagliati" e il biglietto non è sufficiente per uscire a questa fermata.

Il biglietto va tenuto e ripassato nei tornelli all'uscita.
Se il biglietto è corretto (o in eccesso: l'eventuale importo in eccesso non viene rimborsato e non è riutilizzabile) il cartoncino viene inghiottito. In caso contrario le porte si sbarrano e suona un allarme.
Anche in questo caso niente panico: possiamo usare il passaggio laterale dove un bigliettaio umano ci dice quanto aggiungere (... e qui possono sorgere le difficoltà liguistiche ;) )
Ho letto della presenza di macchinette per l'integrazione dell'importo mancante, ma sinceramente non sono riuscito a distinguerle dalle altre :D

Interconnessioni
Anche i passaggi da una linea all'altra non sono poi così complicati.
Bisogna tenere presente che le linee sono gestite da tre compagnie distinte: Toei, Tokyo Metro e JR (Japan Railways).
C'è poi qualche linea privata, come la monorotaia per l'aeroporto Haneda e il treno automatico su gomme che potra a Odaiba.

Passando dalla linea di un gestore a quella di un altro bisogna fare un nuovo biglietto.

La regola è semplice:
se sulla mappa della biglietteria non c'è la destinazione che ci interessa, significa che dovremo fare un altro biglietto.

Quando in una stazione passiamo da una linea ad un'altra dello stesso gestore di solito non si attraversano tornelli.
In alcune (poche) stazioni le linee sono così distanti che si deve necessariamente attraversare dei tornelli. In questi casi il biglietto viene restituito e si riutilizza per rientrare. Mi pare di aver letto che in queste stazioni ci sono dei tornelli speciali, colorati, per il passaggio alle altre linee, ma non mi è capitato di doverli usare.

Carte ricaricabili prepagate
Se comunque volete semplificarvi ulteriormente la vita, prendete una carta ricaricabile prepagata, Suica o PASMO , sostanzialmente equivalenti, con le quali potrete non solo pagare qualunque tragitto, ma anche comprare bibite da una dei milioni di vending machine disseminate in tutto Giappone.
Unici svantaggi per i turisti: la cauzione di 500 Yen (restituita se si rende la carta) e il fatto che il credito residuo non sia recuperabile.

1 commento:

Moka ha detto...

è vero, all'uscita, poco prima dei tornelli, ci sono delle macchinette dove si inserisce il biglietto e si integra.

sono comode specie quando non si riesce a capire quanto costa andare da un punto all'altro della città cambiando spesso linea.
In questo caso, si fa un biglietto base, poco prima dell'uscita si integra...e non si fa casino! ;-)
delle volte, quasi quasi si risparmia anche un pochino!

uuhhhh...come vi invidioooo!!!
uuuuhhhhhhhhhhh!!!!

a me è capitato di perdere il biglietto dopo essere entrata e me ne son accorta all'uscita praticamente.
ho spiegato (a gesti più o meno) l'accaduto, senza batter ciglio mi hanno fatto uscire comunque...danno per scontato che TU abbia pagato...mica come qua :-)))